..tiè!!! beccatevi sta storia!!!!, (vera)

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RobbiTS
view post Posted on 19/7/2011, 22:14




Rio Pusteria – Brunico – Dobbiaco – Leinz e ritorno (in treno) del 14-15-16 luglio 2011

...primo giorno della mia fuga dal caldo della pianura. partito alle 5 e mezza da casa arrivato a Rio Pusteria alle 8 e subito in bici dalle 9 sotto una leggerissima pioggerella. percorso per nulla impegnativo. certo alcune salite sono dure ma per fortuna tutta roba piuttosto corta...ora piove ma si vedono sprazzi di sole attorno. domani conto di fare la tratta fino a San Candido o almeno fino a Dobbiaco e poi pernotto dove trovo.

se non vi dispiace mi accingo a raccontare di questi tre giorni da single...o meglio solo in coppia con la mia Mutt7400 fresca fresca di ammodernamento del cambio (rifatto tutto SLX)

ieri è stata la tappa più dura, in totale ho fatto 43km dei quali almeno 8 fuori direzione e per poco non arrivo, senza volere, al lago di Braies...ma andiamo in ordine.

ieri mattina sono partito da Brunico alle 9.30 con un cielo molto variegato, ampi sprazzi di sole ma anche tantissime nubi minacciose, fuori Brunico si passano luoghi molto belli, addirittura due gallerie, illuminate, credo dell'ultima guerra, ogni curva ti propone un angolo più bello del precedente, alberi altissimi, fondo sterrato ma di quello gustoso, brecciolino fine fine, le gomme cantavano che era un piacere, pressione volutamente alta per aver più rotolamento essendo anche carico e dovendo fare salite.

fino a Valdaora, circa 12km, si affrontano salitelle che per le mie gambe e la mia stazza non sono risultate particolarmente leggere però il paesaggio e la curiosità di vedere cosa c'era oltre la gobba era troppo forte e quindi sudato come una bestia, poi da Valdaora a Monguelfo qualcosa si recupera però il paesaggio non è bello come prima. a Monguelfo fatto rifornimento di acqua, fontanella in piazza, e di cibarie, bacherei sempre in piazza...bombolone traboccante di marmellata e piccolo pandolce, sosta di gusto davvero, all'ombra del campanile ho sentito benissimo lo scoccare del mezzogiorno!!!

uscito da Monguelfo mi sono perso...ci sono migliaia di cartelli marron con la bicicletta e la freccia sotto...ma senza nessuna scritta e quindi di quale ciclabile si parla????...boohhhhh...per questo mi son fatto un bel pezzo di salita che non c'entrava un fico secco e sono arrivato a 5km dal lago di Braies...poi ho chiesto ad una "collega" (stava chiudendo la porta della banca) indicazioni e perciò mi son reso conto che ero da tutt'altra parte....quindi discesona (per fortuna) a razzo verso Villabassa.

il tempo sta cambiando il sole non si vede e le nuvole sono minacciose, sono le 14 ma sembra novembre, arrivo a Villabassa giusto in tempo per trovar rifugio sotto una pensilina solo prima che si scateni un diluvio...acqua acqua acqua e acqua ancora...c'era la nebbia da tanta che ne veniva...e poi lampi tuoni e fulmini.....un diluvio!

rispunta il sole, tento di riprendere la strada verso Dobbiaco e se riesco San Candido, ma ricomincia a piovere, cerco di fare il duro e proseguo nella pioggerellina fine fine...non sembrava nemmeno impossibile, gli occhi seguono solo i cartelli e la mente è concentrata sul non perdere la bussola, in certi punti davvero l'AltoAdige fa schifo in merito alle indicazioni...in qualche modo arrivo a Dobbiaco, il paese un po' lo conosco, vado a razzo nella "i" delle info alberghi...solita stampata con i nomi di quelli che hanno camere....prezzi non proprio popolari ma sta piovendo e comincio a sentir freddo, nonostante la giacca in goretex, sotto sotto sono matido di sudore e l'aria si insinua da sotto....mi serve una doccia calda alla svelta.
litigo un po' con un albergatore ma alla fine spunto un prezzo decente (55€) per una camera a due minuti di strada..ho fretta di togliermi di dosso l'umido altrimenti mi becco un malanno!!

...la camera è molto accogliente ma un po' freddina, quella della sera precedente (a Brunico) era sullo stesso livello ma molto più calda, durante la doccia cerco di lavare gli indumenti da bici, salopette-magliatecnica Nike-maglietta naliniteampro ma temo di non riuscire ad asciugarli per il giorno dopo, fuori diluvia e dentro non c'è caldissimo, metto il tutto "in alto" in bagno sperando nell'effetto del caldo che si accumula in alto(speranza rivelatasi poi vana!!!).

riscaldato e lavato mi sento meglio, posso pensare alle prossime priorità...freddo bestia, mi occorre un pile da spender poco...fame da cani mi occorre una cena!!! la prima viene risolta con la bellezza di 30€ incluso nel prezzo anche l'indicazione di una pensione che fa anche da ristorante, cucina tipica tirolese e tutta roba fatta in casa...ho fatto un affare!!! se posso gli faccio un po' di pubblicità in quanto si mangia veramente bene, Hotel Stauder in Kurze Wand Strasse 16 a Dobbiaco...segnatevelo e non vi pentirete.

dopo cena solite telefonate a casa ed agli amici per raccontare la giornata...poi a nanna, stasera sono davvero cotto...ma contento di aver superato le "prove" che mi si sono presentate dinanzi, non credevo di esser così determinato....

le cose belle di oggi??? beh certe salite fatte a piedi, i posti ed i suoni, gli odori dei legni nei boschi, un accidente a quello che mi ha fatto fare uno stradello tra i campi in salita dicendomi "si certo ciclabile Pusteria di quà...alla fine del sentiero vai a sinistra e riprendi la strada giusta...." si certo tutto vero solo che lo stradello era in "salita" ma di terra mista sabbia...ho sputato un polmone e mezzo!!! però quello che mi attendeva dopo era ancor più bello.....circa un due kilometri di rettilineo asfaltato a dolci gobbe ma in DECISA DISCESA....alla fine butto un okkio al computer...segnava 57km/h!!!!!...le cose belle....

il mattino di Dobbiaco del sabato mi riserba un bellissimo cielo plumbeo con nubi all'altezza degli alberi, temperatura di circa 9°....però la voglia di pedalare e di fare quello che mi ero prefissato mi fanno superare qualsiasi cosa...

parto verso le 9.15, braghette corte, maglietta nike, maglia nalini m/c, pile e giacca goretex, guanti a dito intero e calze termiche nalini, sento di stare appena appena giusto, imbocco la ciclabile subito dopo la stazione di Dobbiaco, inizia subito in discesa (lo sapevo!!) passo tra ciclisti assonnati a 35/40 all'ora, ho una foga ed una smania che mordo il freno come un cavallo, senza accorgemene arrivo a San Candido, via per la circonvallazione ed imbocco il parcheggio di Papin...mi fermo, ultima telefonata a casa a tariffa "normale", dopo il confine NON ho nessun cell con tariffa agevolata per l'estero, spengo la connessione dati del galaxy per evitare di rimanere a secco di credito...e via a rotta di collo verso Lienz.

fatti una decina di chilometri nemmeno spunta il sole, per fortuna il paesaggio si colora dei toni più belli ed appaganti del mattino in montagna, il verde l'azzurro e l'arancione mi circondano, frotte di ciclisti-per-caso mi passano mentre sono fermo a fare foto, vedo cose che voi umani......lasciamo perdere và....per un tratto seguo un bambino di 7/8anni che poverino arranca col suo biciclino per seguire il padre (avanti 50 metri e non curante del tutto...), il bimbo sguindola sui pedali a causa del rapporto troppo corto che lo manda subito "fuori giri" con le gambette, in una curva perde un attimo il manubrio, scivola in un punto con foglie umide e cade di traverso davanti a me...inchiodo a più non posso per non travolgerlo, del resto lo immaginavo che prima o poi sarebbe successo...mi fermo ad un metro da lui, vedo che non si è fatto nulla, scalo un paio di marce e rincorro suo padre, lo apostrofo come è giusto che sia, almeno tieniti tuo figlio davanti e non dietro...alla fine gli dico, e dentro di me impreco come sarebbe stato giusto dirgli in faccia.....incosciente!!!
la forcella revisionata ed i freni appena sostituiti (ma rodati il suo giusto) mi hanno permesso di non travolgere il ragazzino...grazie Mutt...stavolta il merito è tutto tuo.

riprendo la pista ancora adirato per l'accaduto e mi metto dietro ad un tizio con la bici da corsa, procede alla mia stessa velocità....tranquillamente....senza fretta...mi metto in scia e lo seguo.

in un paio di occasioni si rallenta decisamente a causa dei ciclisti-per-caso che ne combinano di tutti i colori, ma del resto è giusto che si divertano pure loro, il tizio davanti si accorge della rumorosità delle mie cambiate, un mugugno di saluto, lo ricambio e mi affianco.

Umberto, 61 anni di Lodi, pensionato e ciclista da un bel po' (ha due polpaccini da invidia...)....tra una chiacchiera e l'altra passiamo i rimanenti chilometri senza nemmeno accorgercene...volevo fermarmi per alleggerirmi di abito...ma niente, dritto che si parlotta, non c'è tempo per cambiarsi, troppo bello avere un compagno di viaggio e mi adeguo ala suo andare.

nelle salite chiaro che mi distanzia, ma poi la mia massa mi permette di raggiungerlo senza sforzo nelle discese...mi racconta dei sui giri, delle sue scalate, di quello che per oggi vorrebbe fare, rimango affascinato dal suo spirito e lo invidio per essere in pensione....la vita che vorrei fare il più presto possibile.

prima della fine della ciclabile quando ormai mancano un paio di chilometri a Lienz ci salutiamo, gli auguri e le strette di mano si sprecano, solo adesso ci presentiamo....che storia!!

raggiungo la città austriaca, cerco un ufficio di prenotazione, sono le 12.05 e sono già chiusi, riapriranno alle 17.00....bestia ed io che faccio nel frattempo???? sfrutto una delle postazioni 24/24h di info ma risolvo solo parzialmente il voler dormire a Lienz, ho la stampa delle camere libere ed i riferimenti alla cartina....si ma la cartina????? mettessero almeno l'indirizzo lo cercherei col galaxy..ma senza quello non so dove si trovino o a che distanza siano.

mi fermo all'ombra nella piazza principale a meditare, il mio obbiettivo l'ho raggiunto con diverse ore d'anticipo, devo attendere almeno le 17 per trovare una camera e magari rischio di dovermi spostare lontano dal centro, mia moglie vorrebbe che le portassi uno strudel come ricordo, tra una cosa e l'altra credo di aver già speso abbastanza....decido di iniziare il viaggio di ritorno in treno così da essere la sera stessa già a casa.

raggiungo la stazione e prendo il biglietto per San Candido, il treno ci sarà tra un'oretta, ne approfitto per consumare un pasto veloce presso la pizzeria a ridosso dei binari...mi ero persino dimenticato di mangiar qualcosa.
dopo aver sistemato la bici nel vagone dietro, mi siedo e mi rilasso...d'ora in poi ci penserà qualcun altro a "guidare" il mio viaggio.
durante il percorso rivedo i luoghi appena passati, ciclisti di tutte le razze li vedo passare tra gli alberi, che bello vedere tanta gente che almeno ci prova ad andare in bici...magari una percentuale di loro poi a casa proseguirà con questo bellissimo sport....ne parleranno con gli amici e diffonderanno lo spirito del divertimento sui pedali.

a San Candido cambio treno, adesso ci sono i FLIRT nuovi di zecca, pulitissimi, comodi e cosa importante (per me) è che puoi avere la tua bici vicino...la mia bici...la mia bianchi...ora è tutta sporca di terriccio e pozzanghere, agghindata con le varie lucine di segnalazioni, i freni ed il cambio nuovi...la sella...la MIA BICI!!!!!

mille pensieri e mille dediche mi frullano per la mente, una su tutte...sono 8 anni che mi manca chi mi ha insegnato la prima volta ad andare in bici...ma in questi 3 giorni l'ho avuto costantemente con me...tutto questo lo dedico a lui!!
 
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PraxysGO
view post Posted on 29/7/2011, 07:43




E' sempre bello leggerti Zione !
E come al solito c'è una vena "romantica" nei tuoi racconti :wub:
 
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just do it
view post Posted on 4/8/2011, 10:19




ma la Mutt7400 è radiocomanata? :rofl:
 
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RobbiTS
view post Posted on 4/8/2011, 20:06




grazie Romano.....è stata un'esperienza indimenticabile, dopo un secolo eccomi che mi ri-metto alla prova organizzando la mia giornata tutto da solo senza costrizioni di nessun genere, se per tutto c'è mastercard, per questa soddisfazione NON c'è nulla al mondo di simile.
tra una decina di giorni la storia si ripeterà quasi identica, unica variante questa volta sarà solo per un week-end (13 e 14 agosto) e sono in compagnia di un collega d'ufficio, staremo a vedere come riesce.....


Just...che vuoi dire??? il girello è stato fatto con tutti i crismi della calma e del divertimento in 3 giorni.
Fatiche (da morire intendo) ZERO, sbuffate tantissime...ma un'unica soddisfazione finale!!! provare per credere
 
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3 replies since 19/7/2011, 22:14   63 views
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